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La demenza senile, così come l'alzheimer felino, fanno parte delle malattie del sistema nervoso legate alla sfera cognitiva e mnemonica del gatto. Si manifesta in età anziana perchè i neuroni sono tra le poche cellule del corpo non in grado di rigenerarsi.
Sintomi della demenza senile nel gatto: come riconoscerli
Al contrario di quello che si può pensare, la demenza senile non è sempre facile da diagnosticare. In molti i casi i Pet Owner attribuiscono le stranezze che il gatto compie semplicemente al passare del tempo e non ad una malattia degenerativa su cui è possibile intervenire. Studi scientifici hanno dimostra che se presi al momento giusto, i gatti con un principio di demenza, possono essere trattati efficacemente con farmaci ed integratori appositi.
Vediamo quali sono i principali sintomi della demenza senile nel gatto:
- IL GATTO PERDE INTERESSE NEL LAVARSI: la pulizia è una pratica fondamentale per i felini. Oltre che a garantire il corretto isolamento termico (il gatto 'spazzola' i peli in modo che mantengano la giusta temperatura della pelle), leccarsi serve a mantenere il proprio odore caratteristico su tutto il corpo. Se un gatto perde interesse nella propria igiene, è spesso dovuto o a qualche problema di salute che genera nausea (malattia renale, intossicazione, gastroenteriti) oppure proprio all'anzianità.
- IL GATTO CONFONDE IL GIORNO CON LA NOTTE E MIAGOLA SEMPRE: i vocalizzi sono un mezzo che il gatto usa per comunicare con noi umani - vedi l'editoriale con la Consulente felina Isabella Gobbo VOCALIZZI E MIAGOLII DEL GATTO -. Vittima di confusione, il gatto anziano comincia a perdere il proprio ritmo biologico naturale e a compiere azioni insolite, come chiederci cibo dopo aver appena mangiato, spaventarsi se ci muoviamo improvvisamente, miagola per nessun motivo... sono sintomi tipici della demenza senile del gatto.
- IL GATTO DORME SEMPRE E NON REAGISCE AI GIOCHI: il gatto improvvisamente smette di provare interesse per quello che ha sempre fatto con felicità, giochi, coccole, arrampicarsi, farsi le unghie, sono attività che non sembra ricordare come si fanno. Anche la letargia è un sintomo di demenza senile: vittima di molto stress (sa che qualcosa non va, ma non riesce a comunicarlo, o si sente spaventato da cose che prima non lo turbavano) passa il suo tempo a dormire, per mantenere le energie.
Come intervenire se crediamo che il nostro gatto abbia la demenza senile
All'anzianità, purtroppo, non c'è ancora una cura. Quello che possiamo fare, se riscontriamo i sintomi sopra indicati, è rivolgersi al nostro medico veterinario di fiducia. Ci verranno suggeriti i migliori farmaci ed integratori da utilizzare, ma anche consigli pratici per stimolare l'attenzione e le capacità mentali del gatto.
Integratori per la demenza senile nel gatto
Come abbiamo detto in precedenza, studi clinici hanno dimostrato che trattare la demenza con anticipo aiuta molto il gatto anziano. Per farlo è possibile utilizzare appositi integratori da aggiungere ad una dieta equilibrata per gatti senior. Tra questi integratori si segnalano NEUROGEN della Nbf, in pratiche perle, la pasta, SENILIFE di Innovet, o le pratiche paste GimCat SENIOR e la TAURINA EXTRA.