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GASTRITE NEL CANE: CASI IN AUMENTO, CAUSE, RIMEDI E SINTOMI PER RICONOSCERLA

Cani Gatti Il consiglio del veterinario Salute

Tempo di lettura 3 minuti

Per Gastrite si intende l’infiammazione della mucosa che riveste internamente lo stomaco, organo deputato alla digestione degli alimenti che ogni giorno, sia noi che i nostri animali, introduciamo nell’organismo.

Le gastriti possono essere acute, se improvvise e di breve durata (massimo una settimana), o croniche, se durano nel tempo o tendono a recidivare frequentemente. Il sintomo principale è sicuramente il vomito, spesso accompagnato da inappetenza, scialorrea, sbadigli frequenti e dolorabilità addominale.

Quali sono le cause della gastrite?

La gastrite può essere causata da molti fattori tra cui

  • l’alimentazione scorretta
  • allergie o intolleranze
  • ingestione di sostanze tossiche e fortemente irritanti
  • corpi estranei (come un sasso o un oggetto non digeribile)

Altre cause, sempre relativamente frequenti, sono quelle infettive, basti pensare alla parvovirosi che causa quella sindrome che viene comunemente chiamata gastroenterite virale, caratterizzata da diarrea, debolezza, vomito acuto, e che mette a rischio la sopravvivenza dell’animale.

Lo stomaco può essere sollecitato anche da eventi stressanti come il cambio di casa o un viaggio, o da stress cronici dovuti a problematiche complesse come ad esempio l’ansia d’abbandono o la convivenza forzata con un animale non accettato.

Tra le cause della gastrite troviamo poi farmaci, parassiti, malattie varie come la sindrome renale ed una forma idiopatica che interessa tutto il tratto gastrointestinale (IBD). Insomma, le cause della gastrite sono molte ed è importante individuare il fattore scatenante per poter curare l’infiammazione ed evitare recidive e cronicizzazione.

Come si fa a scoprire se il proprio cane soffre di gastrite?

In caso di vomito, inappetenza, scialorrea o sbadigli frequenti, è sempre bene contattare il proprio veterinario di fiducia, che potrà indicarvi, a seconda della storia dell’animale e della situazione, l’iter migliore per lui.

Il vomito è sicuramente molto più grave in un cucciolo che in un soggetto adulto, poiché il cucciolo è soggetto più rapidamente a disidratazione e deve essere quindi gestito velocemente per evitare complicazioni gravi.

Solitamente il veterinario può consigliare, a seconda del sospetto diagnostico e della gravità del quadro, di tenere sotto controllo l’animale razionando l’acqua e somministrando poco cibo altamente digeribile ad intervalli frequenti, aspettando che il fenomeno si limiti da solo, oppure, se ritiene che la situazione sia più seria, può avere la necessità di visitare l’animale, effettuare delle analisi del sangue ed eventualmente una radiografia ed una ecografia, per valutare la presenza di eventuali corpi estranei, masse, lo spessore della parete e lo stato della mucosa, così da capire meglio la causa, la situazione in atto ed adottare la terapia più indicata.

Come si cura la gastrite?

La cura di questa infiammazione dipende ovviamente dalla causa che l’ha determinata, ma è importante ridurre il prima possibile il vomito, l’irritazione ed alleviare il fastidio dell’animale per permettergli di mangiare e vivere serenamente. In caso di gastriti acute, il veterinario cercherà di bloccare il vomito ed attenderà, se la situazione lo consente, 24-48 ore prima di intervenire in altro modo. Infatti i fenomeni acuti si autolimitano solitamente in 1-2 giorni, e spesso senza uso di farmaci.

Nel caso di gastrite non autolimitante o cronica, andranno effettuati più esami diagnostici per individuare la causa e gestire il problema.

Se la gastrite è causata da un corpo estraneo, sarà necessario rimuoverlo il prima possibile,

Se causata da malattie già presenti, la cura della gastrite non potrà prescindere da quella della malattia che la causa,

Se la gastrite è riconducibile allo stress, sarà fondamentale eliminare l’evento stressante ed utilizzare integratori o farmaci tranquillizzanti per alleviare la sintomatologia

In qualunque caso, oltre che ad agire sulla causa, sarà utile utilizzare rimedi naturali o farmaci per ridurre il senso di nausea, interrompere il vomito, proteggere e sfiammare la mucosa.

In caso di sospetto di gastrite, di vomito, inappetenza, eccessiva produzione di saliva di fronte alla ciotola o sbadigli frequenti, è sempre bene chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia.

Dott.ssa Paola Zintu, Medico Veterinario

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