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GUIDA AL CUCCIOLO: COMPORTAMENTI SOCIALI E BUONE ABITUDINI

Cani Gatti Il consiglio del veterinario Salute

L'arrivo del cucciolo in una nuova casa coincide spesso con il primo momento di allontanamento dalla famiglia e dalla mamma. La madre ha sempre rappresentato per lui la figura più importante, fino ad ora, ed è normale che il cucciolo tenda ad affezionarsi alla persona che si prende maggiormente cura di lui, che lo coccola, lo pulisce e lo sfama. Se, da un lato questo periodo può risultare molto stressante, d'altro canto per un corretto sviluppo mentale e sociale del cucciolo, è un passo dovuto. Lo stadio successivo, il cucciolo scoprirà la sua indipendenza (come in natura passerebbe dalla famiglia al branco) e tenderà a sviluppare nuovi legami e ad apparire più forte e determinato. Nelle GUIDE AL CUCCIOLO precedenti abbiamo visto come prendersi cura di lui nella primissima infanzia.

Allentare il livello di attaccamento dopo le prime settimane

Allentare il livello d'attaccamento al cucciolo non significa smettere di considerarlo o di prendersi cura di lui. E' necessario continuare a mantenere un rapporto saldo e costante, ma senza imporre continuamente la propria presenza per tutto: lasciatelo provare a salire le scale da solo, giocate con lui ma poi fatelo provare senza di voi, d'ora in avanti, sarete voi a decidere le interazioni sociali e non più il cucciolo stesso. Questo serve per fargli capire che, quando vuole qualcosa, non la otterrà sempre. Sarà sicuramente stressante, i primi tempi, ma aiuterà il cane a non accumulare frustrazioni da giovane e da adulto. Se si tratta poi di un cane d'appartamento o domestico, anche farlo abituare graduatamente alla solitudine non farà altro che rafforzare la sua psiche. I cuccioli che non vengono cresciuti in questo modo, tendono a sviluppare un attaccamento morboso al padrone e diventano dipendenti anche solo dalla sua presenza, rischiando di sviluppare "ansie d'abbandono".

Non si sporca in casa!

Sono davvero pochissimi i cuccioli che, arrivati in una nuova famiglia, sanno già che non si sporca in casa. D'altro canto, il neo padrone sa che gli aspetterà un periodo di più intense pulizie domestiche. Ma è bene che questa fase non si protragga a lungo per scongiurare tensioni tra padrone e cucciolo. Bisogna fare in modo che il piccolo cane si trovi nel posto giusto al momento dei bisogni (le "fasi critiche" di cacca e pipì sono sovente, dopo i pasti, al risveglio, dopo un gioco intenso, dopo aver bevuto) per associare positivamente le deiezioni con l'ambiente prefissato. Ogni volta che un cucciolo fa un errore o sporca in casa, il suo sistema cognitivo fa registrare un'associazione errata come positiva. Programmare con cura (magari ogni 2 ore) di portare fuori il cucciolo, è sicuramente un modo perfetto per abituarlo alla passeggiata.

Nella prima fase, i bisogni in casa possono essere normali. Assicurati di scegliere delle traversine o tappetini igienici che rispettino le sue esigenze e che non rovinino il pavimento di casa lasciando passare i liquidi. Cambiale ogni volta che sono sporche, per evitare sgradevoli odori o sviluppo di batteri. Scegli ad esempio le traversine della marca M-PETS, resistenti e funzionali. 

Gratificare ripaga più che punire

Sgridare il cucciolo perché sta facendo i suoi bisogni lontano dalla traversina o dentro casa, non farà altro che generare confusione nel cane. Il cucciolo finirà col pensare che il padrone non vuole vedere le sue feci o la sua urina, quindi farà i bisogni quando il padrone non sarà in casa. Oppure ancora, magari passeggiate delle ore ed il cucciolo priprio non si lascia andare... appena mettete piede in casa, invece, il gioco è fatto. Questo accade perché il cucciolo crede che la casa sia un ambiente molto più sicuro che l'aria aperta. Sgridarlo incrinerà le sue aspettative sulla sicurezza della casa. Quando lo si porta fuori ed il cucciolo fa i suoi bisogni, lo si può premiare con un bocconcino o uno snack, in modo che capisca che, "farla fuori dal vaso" è meglio.

Ad esempio gli snack ipoallergenici JR, sono adatti per gratificare il cucciolo di cane nelle fasi iniziali dell'addestramento. Sono composti di carni di proteine rare (cervo, canguro, capra) ideali anche per cani con sensibilità digestive. Scopri i TREATS PER CANI JR AL CANGURO

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Quando cominciare ad addestrare un cucciolo?

Tentare di addestrare in maniera casalinga il proprio cucciolo può essere molto divertente, ma deve essere fatto con delle modalità continue. La risposta ha questa domanda è: il prima possibile, specie se si vuole che l'animale riconosca i comandi di base che facilitino la convivenza. Le parole dei comandi devono essere semplici ed uguali per tutta la famiglia (bisogna che tutti abbiano lo stesso vocabolario). Come detto poco fa, la ricompensa è più efficacie della punizione. Quando si insegna un nuovo comando bisogna essere certi che il cucciolo non sia distratto o stia reagendo, non deve pensare che la voce del padrone può essere ignorata.

Domande sul comportamento del cucciolo

Di seguito una serie di domande che possono venire spontanee quando si prende un cucciolo per la prima volta. Ricordati però di non diventare "apprensivo", il cane lo capirebbe e riuscirebbe a sfruttare questa tua debolezza per prendere il comando delle situazioni:

  • Perché il cucciolo ha il singhiozzo? Il singhiozzo tende a manifestarsi nei cuccioli molto attivi e che tendono a giocare e correre con la bocca aperta, oppure quando mangiano e bevono molto in fretta. In questa maniera ingurgitano molta aria che, per essere liberata dallo stomaco, genera il singhiozzo. Il singhiozzo nel cucciolo non è nient'altro che uno spasmo del diaframma, proprio come nell'uomo. Il singhiozzo può anche essere un sintomo dello stress, e per porvi rimedio è necessario chiedere un'alimentazione specifica al proprio veterinario.
  • Perché il cucciolo trema? I motivi possono essere diversi, perché fa freddo, perché qualcosa lo spaventa, può essere il sinonimo di stress o sofferenza oppure semplicemente perché ha capito che, facendosi vedere tremante, attirerà maggiormente la vostra attenzione.
  • Perchè il cucciolo mi morde le mani? Quale cucciolo non lo fa? Nel periodo della dentizione è un comportamento più che normale, mordicchia per aiutare le gengive a rompersi e far uscire i denti, ma con la crescita questo comportamento dovrebbe diminuire se non sparire. Se così non fosse, bisogna tenere a mente alcuni semplici passaggi:
  • Urlargli contro o fargli un discorsetto con modi pacati, sono due cose inutili, gli stiamo dando attenzioni per un problema che vogliamo far passare, non intensificare.
  • Mai picchiarlo (era ovvio, non c'erano dubbi a riguardo) e, quando si gioca, non lottare usando le mani ed evitare di continuare a stuzzicarlo per vedere chi cede per primo (perdereste di sicuro voi).

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