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La “malattia renale cronica” (Chronic Kidney Disease – CKD) è una delle patologie più comuni dell’animale anziano: cani con un’età di 7-8 anni e gatti con una età superiore ai 9 anni sono considerati a rischio di sviluppare una malattia renale. Nel gatto gli ultimi studi hanno evidenziato che sopra i 10 anni 1 soggetto su 3 presenta una nefropatia.
Per questo motivo è fondamentale che voi proprietari sappiate quali sono i sintomi principali di questa patologia in modo tale da permettere una diagnosi precoce ed una terapia tempestiva.
Qual è la funzione dei reni:
Conoscere le funzioni dei reni ci aiuta a capire quali sono i sintomi che i nostri animali possono presentare in corso di nefropatia cronica e allo stesso tempo a definire una terapia adeguata. I reni sono organi vitali ed importantissimi nell’organismo e sono deputati a svolgere 4 funzioni principali:
- - Escretoria: filtrano e purificano il sangue dalle scorie e dalle sostante tossiche tramite la produzione di urina;
- - Regolazione della pressione arteriosa;
- - Controllo dell’equilibrio idro-elettrolitico: sono in grado di trattenere acqua e concentrare le urine (a seconda dello stato di idratazione dell’animale) e di regolare la concentrazione di elettroliti come sodio, potassio, magnesio, calcio e fosforo;
- - Endocrina: producono diversi ormoni tra cui l’eritropoietina che stimola il midollo osseo a sintetizzare globuli rossi.
Quindi se la funzione dei reni diminuisce avremo alterazioni importanti come ritenzione di sostanze tossiche per l’organismo (intossicazione uremica), ipertensione sistemica e , nelle fasi più avanzate, una grave anemia.
Cos'è la malattia renale cronica e perchè si ammalano cani e gatti?
La malattia renale cronica è una patologia in cui i reni perdono progressivamente la loro capacità di filtrare il sangue. Le unità funzionali del rene sono i nefroni: in un rene sano migliaia di nefroni lavorano contemporaneamente e filtrano il sangue. Quando una parte di questi nefroni si ammala quelli ancora sani iniziano a compensare e diventano i così detti “supernefroni”: questo meccanismo in un primo momento è efficiente ma con il passare del tempo questo superlavoro fa ammalare progressivamente anche i nefroni sani. Questo è il motivo per cui la malattia renale cronica viene definita come una malattia progressiva e ingravescente.
Le cause di nefropatia possono essere congenite, familiari o acquisite.
Quali razze manifestano la malattia renale cronica con maggior frequenza
Alcune razze sia nel cane che nel gatto sono maggiormente predisposte a malattie renali sono:
- - Abissino, Siamese e Sharpei: amiloidosi renale;
- - Persiano: rene policistico;
- - Himalayan: agenesia renale unilaterale;
- - Boxer: displasia renale.
In queste razze sarà quindi necessario un’attenzione maggiore e check-up ravvicinati anche nei primi anni di vita.
Cause della malattia renale cronica nei cani e nei gatti
Le cause acquisite che possono provocare un danno al rene possono essere molteplici e purtroppo nella maggior parte degli animali, al momento della diagnosi, l’eziologia è sconosciuta. Le patologie più comuni che possono scatenare un danno al rene sono:
- - Malattie infettive, virali o batteriche;
- - Stati infiammatori;
- - Farmaci nefrotossici come antinfiammatori, chemioterapici o antifungini;
- - Patologie neoplastiche come il linfoma;
- - Calcoli renali;
- - Ostruzioni uretrali o dell’uretere.
Nel gatto inoltre sono stati individuati fattori che possono predisporre maggiormente a questa malattia che sono infezioni peridontali e vaccinazioni troppo ravvicinate.
3 sintomi della malattia renale cronica
Aumento della sete, vomito e anoressia sono i primi sintomi: conoscerli è importantissimo per non sottovalutarli.
- AUMENTO DELLA SETE
L’aumento della sete (polidipsia) è uno dei sintomi principali del danno renale ed è accompagnato da un aumento della produzione di urina (poliuria). Questo segno si instaura perchè il rene diventa incapace a concentrare le urine e quindi aumenta la quantità di urina prodotta. Dunque se vedete che il vostro animale aumenta la frequenza con cui beve dalla ciotola dell’acqua o fa molta più pipì nell’arco della giornata potrebbe essere il caso di fare un piccolo check-up dal veterinario per accertarvi che i reni siano in buona salute.
- VOMITO
Il vomito è un sintomo un po' subdolo e spesso sottostimato dal proprietario perchè in un primo momento si può manifestare con una frequenza molto bassa. Abbiamo detto che i reni quando sono malati non sono più in grado di eliminare le scorie: le tossine che si accumulano nell’organismo provocano direttamente gastrite (soprattutto nel cane) e vanno ad agire sul centro del vomito.
- DIMAGRIMENTO E PERDITA DEL PESO
Cani e gatti nefropatici sono tipicamente molto magri, perdono appetito e sono disidratati. Una delle cause più importanti è la nausea indotta dalle tossiche uremiche. Con la progressione della malattia possono comparire altri segni come ulcere buccali, pallore delle mucose, anemia, alitosi, aumento della pressione arteriosa e abbattimento del sensorio.
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Vomito, aumento della sete e perdita di appetito sono i primi segni che possiamo notare quando i reni si ammalano. Se riconoscete uno di questi sintomi non allarmatevi immediatamente ma tenete monitorato il vostro animale per accertarvi che non sia solo un evento saltuario ma ricorrente.
Sappiamo che i reni possono ammalarsi a qualunque età ma i gatti e cani anziani sono sicuramente più predisposti: fare una visita dal veterinario una volta l’anno, soprattutto se avete un animale anziano, può aiutarvi a tenere monitorata la salute del vostro animale.
Nel prossimo editoriale MALATTIA RENALE CRONICA DI CANE E GATTO: I RIMEDI vedremo come si può intervenire e quali sono i metodi di diagnosi che potrebbe richiedere il vostro medico veterinario.
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Sono la Dott.ssa Miriam Marrone e sono un giovane medico veterinario specializzato nella Medicina Interna dei piccoli animali. Adoro il mio lavoro perchè mi permette di coniugare l’amore per gli animali e la passione per la medicina. Nel 2016 mi sono laureata con ottimi voti presso l’Università di Bologna e 2 anni fa mi sono trasferita a Torino per approfondire le mie conoscenze in campo nefro-urologico. A breve porterò a termine il Master di II livello in Medicina Interna dei piccoli animali presso l’Università di Parma. I miei studi sono rivolti al settore internistico con particolare interesse verso 2 discipline:
- Gastroeneterologia e tecniche endoscopiche;
- Nefrologia , Urologia e Tecniche di Terapia Sostitutiva Renale (Emodialisi e Plasmaferesi).
Attualmente esercito presso l’Ospedale Anubi di Moncalieri e svolgo attività di libera professionista in tutto il Piemonte ed Emilia-Romagna.