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6 SINTOMI CHE POSSONO INDICARE UNA POSSIBILE PATOLOGIA CARDIACA DEL GATTO

Cani Gatti Il consiglio del veterinario Salute

Tempo di lettura di questo articolo: 4 minuti

Le patologie del cuore dei gatti sono molto difficili da diagnosticare. Se, da un lato, i sintomi possono essere comuni (tosse, affanno, perdita o aumento di peso, gonfiore addominale, vomito ecc), dall'altro il 50% dei gatti alla prima visita veterinaria manifesta soffi al cuore o aritmie transitorie. Per capire con assoluta sicurezza se il gatto soffre di una patologia cardiaca sono necessari esami specifici. 

Quali gatti vengono colpiti maggiormente da malattie cardiache?

Le patologie al cuore possono colpire gattini, adulti e più frequentemente i gatti anziani. Alcune razze (come il Maine Coon e il Persiano) presentano una predisposizione genetica a manifestare aritmie e malformazioni cardiache. La diagnosi, come abbiamo visto, non è così semplice come può sembrare: i sintomi sono 'traditori' e possono venire facilmente scambiati per campanelli d'allarme di altre malattie o disturbi passeggeri

Sintomi della malattie cardiache dei gatti più diffuse:

Le malattie al cuore più diffuse nei gatti sono le cardiomiopatie: sono patologie legata alla mutazione di forma, crescita o struttura del miocardio. Il miocardio è il tessuto muscolare che forma le pareti del cuore. Le malattie cardiache possono essere congenite (dovuti alla genetica), ereditarie (da linea diretta di sangue) e acquisite (dovute a tumori, infezioni alle valvole cardiache, carenza di taurina).

Ecco alcuni dei sintomi più diffusi nei gatti che manifestano malattie cardiache:

  1. Fiatone, affanno e tosse: se il gatto si affanna dopo una leggera attività fisica, oppure respira a bocca aperta senza un particolare motivo, potremo trovarci di fronte ad un gatto con problemi cardiaci. Lo stress polmonare e i problemi di respirazione sono tra i più diffusi sintomi di disturbi del miocardio.
  2. Miagolii diversi dal solito, confusione, cambi di comportamento: se il gatto miagola in maniera diversa dal solito, quasi sofferente, e soprattutto di notte, cerca di manifestarci un suo disagio fisico o psicologico. Quando i problemi cardiaci si fanno più gravi, il gatto può apparire vittima di confusione, bloccarsi a fissare il vuoto, apparire improvvisamente schivo ed aggressivo. Questo accade perché diminuisce l'ossigenazione al cervello con relativi scompensi alla pressione intracranica.
  3. Vomito e salivazione abbondanteun gatto con problemi cardiaci può manifestare vomito o salivazione abbondante (in alcuni casi, questi conati sono 'a vuoto')
  4. Anoressia, perdita di tono muscolare, peggioramento delle condizioni del pelo: l'alterazione dell'appetito, quasi capriccioso, può essere legato a qualche disagio digestivo (talvolta causato proprio da problemi cardiaci). Una diminuzione di peso poi, porta all'inevitabile abbassamento del tono muscolare, e il gatto affetto da patologie cardiache può diventare letargico e tendente ad isolarsi. La stanchezza e l'affaticamento, anche nella deglutizione, portano il felino a lavarsi meno, manifestando così un pelo meno lucido e in ordine.
  5. Svenimento e cadute: una sincope può causare nel gatto (così come ne cane affetto da patologie cardiache), svenimento a difficoltà di movimento. Il basso afflusso di sangue al cervello può causare mancamenti e predisporre agli ictus
  6. Cianosi delle muscose: un funzionamento non corretto del cuore porta alla perdita di ossigenazione nelle zone periferiche o che presentano microcapillari. La cianosi del gatto è riscontrabile dalla colorazione delle gengive (scure o violacee). 

Perché i sintomi delle malattie cardiache del gatto sono così insidiosi

Il cuore è tra gli organi più importanti del gatto (ma anche di tutte le altre specie), non solo pompa il sangue in tutto il corpo, ma il suo funzionamento ottimale mantiene il metabolismo stabile, evitando aumenti o diminuzioni di peso improvvisi. Un'aritmia o una malformazione che ne modificano la capacità di pompaggio va a danneggiare prima di tutto i polmoni (che si occupano dell'ossigenazione sanguigna), e successivamente anche cervello, reni e fegato

Le cure per le patologie cardiache sono da valutare insieme al proprio medico veterinario che saprà consigliare i migliori prodotti ed integratori per la cura cardiaca

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