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Gli animali da Pet Therapy sono cani, gatti, conigli ed altri Pets utilizzati come supporto emotivo/emozionale per le persone in degenza negli ospedali, negli ospizi o con patologie legate alla sfera psichica ed emotiva.
Facciamo chiarezza su cosa vuol dire Pet Therapy
Il termine terapia (Therapy), utilizzato per descrivere il sostegno ai malati dato dagli animali d'affezione, è stato criticato dalla società scientifica. Giustamente. La parola Terapia deriva dal greco e significa cura o guarigione. L'animale che visita i degenti di ospedali e cliniche, non è di fatto 'una cura' ad una malattia, ma è considerato una medicina alternativa o meglio una Terapia di supporto. Anche il Comitato Italiano di Bioetica si è pronunciato a proposito della Pet Therapy ed ha dichiarato che, questa pratica (comunque utilissima e dai benefici comprovati) non può essere considerata in nessun modo una medicina alternativa.
Per questo motivo (se abbiamo avuto a che fare con associazioni che si occupano di volontariato con gli animali negli ospedali, già lo sappiamo) non si sente più parlare di Pet Therapy ma di
-Terapia Assistita dagli Animali AAT che è la classificazione generica non per forza medica (usata ad esempio nelle carceri)
-Attività Assistita dagli Animali AAA utilizzata negli ospedali/ospizi
-Educazione Assistita dagli Animali AAE volta a migliorare l'educazione attraverso il legame con gli animali (nelle scuole e negli asili).
Gli animali 'parlano' al nostro sistema libico
Gli animali e in particolare il cane, con cui condividiamo i trascorsi da migliaia di anni, non sono in grado di comunicare al nostro stesso livello di consapevolezza. Ma, se ad esempio ci troviamo in una stanza con un cane felice di vederci, lo percepiamo immediatamente. Questo perchè gli animali comunicano al nostro sistema libico, la parte emotiva del cervello. Solo in un secondo momento, il raziocinio ci comunica che: 'E sì, è proprio contento di vedermi perchè scodinzola!'.
Proprio su questa capacità di comunicazione si basano le sedute terapeutiche con gli animali. Ma attenzione: non tutte le persone possono reagire allo stesso modo. Se ad esempio un paziente ha paura dei cani, sicuramente non percepirà benefici da una seduta con un animale.
Per questo la comunità scientifica non è in grado di stabilire con assoluta certezza se e come un animale influenzi il percorso riabilitativo e di guarigione un paziente. Quello che è certo, è che il cane o gli altri Pets, suscitano nella maggior parte dei pazienti predisposti, uno stato di benessere emotivo.
Non è così facile fare Pet Therapy
I fattori da tenere in considerazione per una Terapia con Animali, sono molti: la soggettività del Pet, quella del paziente ma anche l'ambiente e il tipo di patologia. Bisogna instaurare un percorso che miri al benessere emotivo del paziente (più che quello strettamente clinico), ed in questo, senza dubbi, gli animali possono aiutare.
Quali cani sono più adatti alla Pet Therapy?
Un cane, o in generale un animale da Pet Therapy, deve essere socievole, calmo ed in grado di trasmettere una sensazione di pace e protezione nel paziente. Per questo motivo vengono prediletti i cani (ma si possono trovare anche terapisti che si avvalgono di gatti, cavalli o conigli). Tra le razze di cani prediletti ci sono quelli da riporto o i Retrievers.