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La Giornata Mondiale dell'Ambiente fissata per il 5 giugno 2019 conclude la settimana europea dedicata alla sostenibilità. Anche Paco ha voluto dare il suo contributo lanciando la prima Sustainability Pet Week, iniziativa volta a informare, sensibilizzare sul tema e consigliare prodotti, alimenti ed accessori sostenibili ai Pet Owners attenti.
Come abbiamo già visto nell'editoriale I TREND DELLA SOSTENIBILITÀ 2019 NEL MONDO DEI PETS, i Pets Owners italiani sono sempre più sensibili all'aspetto ecologico dei prodotti che scelgono per se stessi e per i loro animali. Viene quindi richiesta maggiore responsabilità da parte delle aziende produttrici (allevatori, marche, produttori...) verso le biodiversità, l'ambiente e i metodi di realizzazione dei propri prodotti.
La sostenibilità rappresenta un fattore strategico per le imprese, un importante elemento in grado di conferire valore e potenziare la reputazione.
Paco ha chiesto quindi ai propri Followers e Pet Owners su Instagram di rispondere ad alcune domande sui temi sopra citati. Ecco l'analisi dei dati ottenuti dal campione di circa 200 persone:
L'Eco-friendly come valore aggiunto
Eco Friendly racchiude in se tutti gli argomenti della sensibilità verso l'ambiente e le persone ed animali che lo abitano. Un prodotto o una marca Eco-Friendly permette il riciclaggio, il riuso o lo smaltimento controllato di ciò che propone.
I Pet Owners sono sempre più attenti a questi argomenti e lo dimostrano i risultati della ricerca: ben il 90% ha ammesso di considerare la sostenibilità un valore aggiunto ai prodotti che valutano per i loro amici a 4 zampe.
Questo significa che:
- I prodotti che rispettano caratteristiche quali controllo della filiera di produzione, realizzazione a basso impatto ambientale, packaging assente o facilmente riciclabile, sono premiati
- MA...
- I prodotti Eco-Friendly sono considerati troppo cari dal 69% dei Pet Owners. Ed è così che, una cosa fondamentale come la sostenibilità, viene percepita come un plus di lusso
I prodotti dovrebbero essere tutti eco-friendly, non solo i più cari. Le dinamiche di prezzo possono poi mutare in base a fattori diversi (qualità della carne contenuta nel prodotto, studi clinici veterinari, assenza di ingredienti poveri, tagli di carne o pesci impiegati...).
La conferma di un maggior controllo da parte dei Pet Owners verso gli alimenti per cane e gatto
I Pet Owners sono più attenti alle etichette del cibo per fido e micio. Vengono letti eccipienti, tenori analitici, valori proteici e scelti quelli adatti in base alle esigenze del proprio amico a 4 zampe.
Il 78% degli intervistati si sincera sempre, prima dell'acquisto, che la marca produttrice non esegua test sugli animali. I prodotti Cruelty Free vengono preferiti a quelli tradizionali che possono essere sperimentati su cavie da laboratorio o altri animali in cattività.
Il sistema di alimentazione preferito sia per il cane che per il gatto, sembra essere ibrido umido-secco. Il 25% non utilizza alimenti umidi tradizionali ma solo cucina casalinga (anche integrata con secco) oppure esclusivamente crocchette.
I prodotti scelti dai Pet Owner
Tra i prodotti preferiti, sembrano aumentare sempre di più quelli sostenibili. Dalle lettiere, agli antiparassitari, i proprietari di animali amano la natura e sono disposti a scegliere prodotti a basso impatto ambientale (anche per risparmiare sul medio-lungo periodo).
Ad esempio si nota una diminuzione (per fortuna!) del consumo e dell'utilizzo delle lettiere in silicio - di cui abbiamo già parlato nell'editoriale LETTIERE IN SILICIO: PERCHE' E' MEGLIO CAMBIARE - mentre sono in maggioranza, ed in aumento, quelle ecologiche gettabili nel wc o compostabili (il 44,4% dei proprietari di mici, utilizza e si ritiene soddisfatto di queste lettiere), mentre quelle minerali (l’argilla, il calcare, la sepiolite, l’urasite, l’attapulgite, e la bentonite) sono poco sopra alla percentuale del silicio.
Anche sul lato degli antiparassitari si nota un aumento dell'utilizzo dei prodotti naturali. Fipronil, permetrina e altre sostanze chimiche utilizzate negli antiparassitari inquinano fauna e flora e non sono sempre facili da smaltire (non tutti andrebbero gettati nella comune indifferenziata, ma dovrebbero avere uno smaltimento a parte). Sul campione a cui è stato chiesto, si evince che il 50% dei Pet Owner utilizza antiparassitari naturali (olio di neem, tea tree...).
Leggi anche ANTIPARASSITARI NATURALI: COME E QUALI SCEGLIERE
Ancora molto resta da fare su un tema, quello della sostenibilità, che sta raccogliendo consensi solo negli ulitmi anni, con un forte ritardo rispetto alle esigenze del nostro pianeta. Le aziende devono riuscire con i fatti a conquistare la fiducia dei consumatori, ad oggi molto bassa, il 48% degli italiani intervistati mostra infatti ancora scetticismo nei confronti del reale impegno delle imprese verso gli standard di sostenibilità.