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TUMORE MALIGNO NEL CANE E NEL GATTO: 12 SEGNI CHE DOVREBBERO ALLARMARE

Cani Gatti Il consiglio del veterinario Salute

Tempo di lettura 3 minuti

La Dottoressa Campigli parla di quali siano i campanelli d'allarme nella comparsa dei tumori maligni in cane e gatto. Se noti più di uno di questi sintomi nel tuo amico a 4 zampe, rivolgiti subito al tuo medico veterinario di fiducia per un check up completo ed accurato. 

La domanda più frustrante per tutti, sia per i medici che per i proprietari è questa:” dottoressa ma come è possibile, potevo accorgermene prima?”, la domanda è complessa, a volte esistono dei tumori che sono molto aggressivi e quindi allo stesso tempo rapidi, sicuramente rintracciare un tumore in fase iniziale rende il trattamento più semplice.

Molti tumori infatti se diagnosticati precocemente possono essere curati, mi riferisco soprattutto a quelli che prevedono un approccio chirurgico, per gli altri tipi di tumore sicuramente intervenire in modo tempestivo aiuta a rallentare la progressione di malattia e avere una prognosi migliore.

Molto spesso i miei clienti, dopo aver avuto un pet affetto da tumore, mi chiedono quali sintomi possono essere premonitori di cancro. Vediamo assieme come poter fare per cercare di scovare un eventuale tumore all’inizio del suo cammino.

E’ possibile che molti di questi sintomi non siano specifici di tumore, possono essere comuni ad altre patologie, è importante riconoscerli perché se presenti richiedono una visita medico veterinaria.

12 segnali d'allarme in caso di tumore in cane e gatto

Ecco i 12 sintomi ALLERT da tenere in mente come possibilità di tumore:

1) Cambiamento dell’appetito

Dall’appetito capriccioso alla disappetenza (oltre che a segnale di possibile tumore ci possono essere malattie renali ed epatiche).

2) Noduli attenzione alla crescita di noduli cutanei o sottocutanei

Anche noduli che si accrescono nel contesto mammario se presi in tempo, di piccole dimensioni, possono essere curati.

3) Perdita di peso

Il lieve calo ponderale è difficile da valutare per chi vede tutti i giorni il proprio pet, di difficile identificazione nei pet con mantello lungo e folto, è utile quindi pesare il proprio animale una volta al mese, il veterinario può con la visita accorgersi di una perdita di massa muscolare.

4) Zoppia persistente e non responsiva ai comuni farmaci

Soprattutto nelle razze di taglia grande, una zoppia persistente va sempre indagata approfonditamente.

5) Cattivo odore dalla bocca o sanguinamento orale

Patologie dentarie ma anche possibili masse o ulcere necrotiche con sottostante tumore.

6) Difficoltà a respirare, afonia o cambiamento della voce

Patologia cardiaca ma anche versamenti pleurici o tumori laringofaringei.

7) Difficoltà a urinare

Possibili calcoli, ma anche masse addominali che comprimono la vescica.

8) Difficoltà a defecare

Possibili malattie prostatiche ma anche masse addominali o linfonodi che comprimono il retto.

9) Sanguinamenti da vari siti

Epistassi, emottisi, ematochezia, ematuria.

10) Gonfiori insoliti e persistenti

Esempio sotto la gola, del muso, di una zampa, di un’articolazione...

11) Tosse persistente, stertore o starnuti ricorrenti

Possibili cause cardiologiche ma anche segnale di tumore primario polmonare, o delle prime vie aeree.

12) Difficoltà alla deglutizione

Possibili corpi estranei ma anche linfonodi aumentati di volume o tumori faringei/tonsillari.

Alcuni sintomi ritenuti banali ma che persistono in maniera anche intermittente, quali vomito o diarrea possono essere segnali di qualsiasi tipologia di malattia, non di meno del cancro.

Per alcuni tumori interni, non visibili all’esterno, si possono stabilire dei controlli di routine con radiografie del torace e con ecografia dell’addome ogni sei mesi, assieme ad un profilo ematologico biochimico esteso che comprenda anche le urine, partendo già dalla fase di vita adulta anziana.

Predisposizioni di razza ed età

Per definire questa fascia di età va tenuta presente la razza del soggetto, un Alano avrà un’età adulta-anziana intorno ai 3- 4 anni, mentre un Yorkshire terrier avrà questa fase di vita più avanti, in relazione all’aspettativa di vita, cioè sui 6-7 anni. Per i pazienti felini si individua un’età intorno ai 7 anni. L’ideale sarebbe avere il dato al baseline sia ecografico che laboratoristico che radiografico, cioè quando il paziente sta bene, per poterne carpire ogni minima variazione.

Michela Campigli medico veterinario, Padova 

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Dottoressa Veterinaria Michela Campigli, DVm PhD MSc

'Michela Campigli fiorentina di nascita, lavora come medico veterinario. Ha svolto dopo la laurea in medicina veterinaria nel 2008, un master in oncologia dei piccoli animali all’Università di Pisa'.

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