Come tutti i mammiferi, anche i gatti, nei primi giorni di vita, acquisiscono anticorpi tramite il latte materno. In questa maniera il gattino, è protetto da virus e batteri grazie al sistema immunitario della mamma. Entro la settimana di età, il potere degli anticorpi materni diminuisce perché il gattino sta cominciando a sviluppare un proprio sistema immunitario. I 'neonati' globuli bianchi, non sono in grado però di contrastare malattie o infezioni come un esemplare adulto e, per questo, per mantenerlo in buona salute e stimolarlo nel miglior modo possibile, si procede ad un primo ciclo di vaccinazioni.
Quando fare la prima vaccinazione al gattino?
La prima vaccinazione al gattino va solitamente fatta tra 2 e i 3 mesi di vita. A questo, solitamente (ma dipende dal tipo di vaccinazione che stiamo facendo al nostro micio), si aggiunge un richiamo dopo 2-4 settimane dal primo. Dopodiché, si procede con vaccinazioni annuali.
A tutti i gatti vengono fatti gli stessi vaccini?
No. I tipi di vaccini che vengono somministrati ai gatti variano molto, dopo la valutazione veterinaria della prima visita, il medico curante deciderà quelli più adatti alla somministrazione analizzando l'ambiente in cui il gatto vivrà, le abitudini del padrone, l'area geografica di appartenenza. Se il micio starà in appartamento, o all'interno di casa, i tipi di vaccinazioni che vengono fatte sono minori. Alcune aree geografiche poi, possono essere maggiormente soggette a malattie trasmissibili tramite pulci, zecche e flebotomi.
Una volta fatto il primo vaccino ed appurato che il gattino è in ottima salute, verrà rilasciato un libretto delle vaccinazioni. Si tratta di un libretto sanitario in cui vengono indicate sopra: operazioni (sterilizzazioni), vaccinazione fatte e promemoria dei richiami, trattamenti seguiti (antibiotici, sverminazioni ecc...). Il libretto delle vaccinazioni va tenuto sempre con il gatto quando viaggiamo, in modo che, ad eventuale richiesta delle autorità, si possa provvedere rapidamente a tutti i controlli sanitari.
Quali sono i vaccini obbligatori per il gatto?
I vaccini obbligatori per il gatto sono tre: la 'trivalente'. Si tratta di tre vaccinazioni per le patologie più diffuse tra i felini: quella contro l'herpes virus (rinotracheite), contro il calici virus (calicivirosi) e l'ultimo contro la panlecopenia (gastroenterite virale). Dato i gravi problemi di salute e la facilità di trasmissione di queste malattie, tutti i gatti dovrebbero avere la trivalente, anche per favorire l'immunità di gregge.
Quali vaccinazioni non sono obbligatorie per il gatto?
Esistono altre vaccinazioni non obbligatorie, ma estremamente utili a prevenire patologie molte volte letali. Quelli contro la FeLV, la leucemia felina e la clamidiosi. Sarà sempre il veterinario, in ogni caso, a consigliare questi vaccini in base allo stile di vita del nostro micio.
Anche la FIP, la peritonite infettiva, può essere contrastata con un vaccino. A proposito di questo, alcuni veterinari si dichiarano contrari alla sua somministrazione, in quanto, i reali benefici di questa vaccinazione non sono ancora ben certificati.
Anti rabbia: questa vaccinazione non è obbligatoria, ad eccezione della Sardegna dove i proprietari di cani e gatti sono tenuti a farla su tutti i loro pets. Per quanto riguarda l'estero, l'antirabbica deve essere fatta obbligatoriamente per i viaggi in Europa o in altri continenti. Prima di partire con il nostro micio, è bene sempre consultare la propria agenzia o rintracciare informazioni dal proprio consolato, per evitare che l'entrata nel Paese del nostro micio sia respinta.