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VERMI NEL GATTO: SINTOMI E RIMEDI ALLE INFESTAZIONI PARASSITARIE DEL GATTO

Cani Gatti Il consiglio del veterinario Salute

Tempo di lettura 2 minuti

Le infestazioni parassitarie del gatto sono estremamente comuni nei felini di giovane età o che vivono all'aria aperta. I sintomi sono lampanti: presenza di piccoli vermi nelle feci, diarrea, gatto debilitato e anergico. Ecco come riconoscerli e qual è il miglior modo di intervenire contro i vermi del gatto. 

Infestazioni parassitarie del gatto: sintomi

Se abbiamo adottato un gattino, alla prima visita medica, il veterinario può aver somministrato degli antiparassitari o aver sverminato il gatto. Questo avviene perché i vermi vengono trasmessi dal latte materno all'organismo del gattino. I vermi sono parassiti che si annidano nell'intestino del gatto e assorbono gli alimenti nutritivi causando il deperimento nel micio. 

Nel gattino, se non correttamente trattati, portano ritardi nello sviluppo, problemi neurologici e deficit immunitari. Alcuni di essi possono venir trasmessi all'uomo. 

É sempre necessario intervenire in caso si riscontri:

  • DIARREA INTENSA
  • DIARREA CON SANGUE
  • VOMITO
  • PRESENZA DI VERMI NELLE FECI O NEL VOMITO
  • PRESENZA DI UOVA NELLE FECI (simili a chicchi di riso)
  • GATTO ESTREMAMENTE AFFAMATO MA DIMINUZIONE DEL PESO
  • NEL GATTINO, PANCIA GONFIA 'A BOTTE'
  • LETARGIA CRONICA

Se abbiamo notato uno o più di questi sintomi, è consigliata la visita veterinaria per selezionare la miglior terapia. 

Vermi del gatto: riconoscerli

Ci sono diversi vermi che possono infestare il gatto e non tutti hanno base nell'apparato digerente. Quello più diffuso è la tenia che si annida nel tratto intestinale del gatto. Si presenta come un verme bianco o giallo paglia, di lunghezza variabile. Può essere visibile in vomito e feci (quando l'infestazione prevede la presenza di più di uno) oppure sono riscontrabili le uova (simili a chicchi di riso bianco) attaccati alla base della coda o negli escrementi.

Gli anchilostomi sono un altro genere di parassita che si nutre di sangue dalla parete intestinale del gatto. Vengono trasmessi dalla mamma ai gattini e fanno parte di quelli trattati con la sverminazione dei primi mesi di vita. 

Gli ascaridi e tricocefali sono più lunghi rispetto alle tenie, e di color paglia. Si manifestano come uova ovoidali e hanno base nell'apparato digerente del gatto. Vengono trasmessi dal latte materno.

La filaria, leggi anche FILARIOSI DI CANE E GATTO, è un pericolosissimo parassita che si annida nel cuore dell'ospite e produce scompensi cardiaci, spasmi, attacchi epilettici e letargia. Questo verme viene trasmesso dalle punture di zanzare infette e risale l'apparato circolatorio fino al cuore. 

L'Angiostrongylus, è un parassita che causa vomito, diarrea, inappetenza, gonfiori addominali e nei casi gravi può essere letale. Il veicolo sono spesso lumache, rane e altri afibi ingeriti dal gatto ed infettati dal parassita. 

I distomi epatici sono vermi che si annidano nei dotti epatici e nell'intestino.

Prevenzione e cura dei parassiti interni del gatto

La miglior cura ai vermi del gatto è la sveminazione. Questa deve essere fatta a partire dai primi mesi di vita del gattino, quando l'assunzione del latte materno è terminata. Lo schema che può essere seguito è quanto segue:

Gattino

4 – 6 – 8 settimane

4 – 6 mesi

Gatto adulto

1 anno

1,5 anni

2 anni

e a proseguire. Se il gatto vive da solo, in appartamento, è possibile che la sveminazione venga fatta più di rado in quanto il contagio con tenia ed altri parassiti è decisamente ridotto. 

Se hai altre domande, il tuo medico veterinario di fiducia sarà disponibile di rispondere in sincerità e comprensione.

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